
R.L.S.
Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro. In base al numero dei lavoratori si possono avere uno o più RLS:
- 1 in aziende o unità produttive sino a 200 lavoratori;
- 3 in aziende o unità produttive sino da 201 a 1.000 lavoratori;
- 6 in aziende o unità produttive oltre i 1.000 lavoratori.
PROGRAMMA DEL CORSO
MODULO A-B-C 32 ORE
Obiettivi specifici Scopo del corso è quello di fornire, al Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, nozioni in materia di salute e sicurezza, tali da controllare e prevenire i rischi nell'ambiente di lavoro, in collaborazione e confronto con l'organizzazione aziendale. Il D.Lgs 81/2008 oltre a prevedere l'obbligo di nomina di questa figura all'interno delle aziende prevede che allo stesso sia fatta una formazione particolare. Programmazione didattica: La durata minima è di 32 ore (D.M. 17.01.1997). Il programma è diviso in 8 moduli di 4 ore riguardanti i contenuti previsti dal D.M. 16.01.1997 art. 2.
MODULO “ A “ : PRINCIPI COSTITUZIONALI E CIVILISTICI; LA LEGISLAZIONE GENERALE E SPECIALE IN MATERIA DI PREVENZIONE INFORTUNI E IGIENE DEL LAVORO; I PRINCIPALI SOGGETTI COINVOLTI ED I RELATIVI OBBLIGHI
- Breve storia della sicurezza sul lavoro
- La gerarchia delle fonti giuridiche – le Direttive Europee – La Costituzione, Codice Civile e Codice Penale – L’evoluzione della normativa sulla sicurezza e igiene del lavoro – Statuto dei lavoratori e normativa sull’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e malattie professionali
- Il D.Lgs. 81/2008 ed il quadro normativo di riferimento.
- I Soggetti del Sistema di prevenzione aziendale. I compiti, gli obblighi, le responsabilità civili e penali. Il Datore di Lavoro, i Dirigenti e i Preposti – Il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP), gli Addetti del SPP – Il Medico Competente (MC) – Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e il Rappresentante dei lavoratori per la Sicurezza territoriale (RLST)
- La filosofia del D.Lgs 81/2008 in riferimento all’organizzazione di un Sistema di Prevenzione aziendale, alle procedure di lavoro, al rapporto uomo-macchina e uomo ambiente/sostanze pericolose, alle misure generali di tutela della salute dei lavoratori e alla valutazione dei rischi
- Organizzazione della sicurezza e prevenzione.
- Gli Addetti alla Prevenzione Incendi, Evacuazione dei Lavoratori e Pronto Soccorso – i Lavoratori – I Progettisti, i Fabbricanti, i Fornitori e gli Installatori – I lavoratori autonomi
- Principali rischi sul lavoro
- Il Rappresentante per la sicurezza
- Infortuni, Vigilanza e controllo.
- Il sistema delle prescrizioni e delle sanzioni
- Le omologazioni, le verifiche periodiche, informazione, assistenza e consulenza
- Organismi paritetici e accordi di categoria
- Il Registro degli infortuni
MODULO “ B “ : LA DEFINIZIONE E L’INDIVIDUAZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO; LA VALUTAZIONE DEI RISCHI
- La Valutazione dei rischi, concetti di pericolo, rischio, danno, prevenzione Principio di precauzione, attenzione al genere, clima delle relazioni aziendali (I parte), rischio di molestie e mobbing Analisi degli infortuni: cause, modalità di accadimento, indicatori, analisi statistica e andamento nel tempo, registro infortuni
- Linee Guida per la Valutazione. Informazione sui criteri, metodi e strumenti per la valutazione dei rischi (Linee guida regionali, linee guida CEE, modelli basati su check list, la Norma UNI EN 1050/98 ecc.). Contenuti e specificità: metodologia della valutazione e criteri utilizzati, individuazione e quantificazione dei rischi, misure di prevenzione adottate o da adottare. Priorità e tempistica degli interventi di miglioramento. Definizione di un sistema per il controllo dell’efficienza e dell’efficacia nel tempo delle misure attuate. Individuazione di alcuni rischi specifici in relazione alla normativa di salute e sicurezza
- Ambienti e luoghi di lavoro
- Rischi da agenti chimici
- Rischi da agenti biologici
- Rischio da esposizione a rumore e vibrazioni
- Movimentazione manuale dei carichi
- Rischio cadute dall’alto
- VDT
- Ergonomia e organizzazione del lavoro
- Le attrezzature di lavoro
- Rischio da radiazioni ionizzanti e non ionizzanti
Rischio da campi elettromagnetici
- Il microclima
- L’illuminazione
- Tenuta dei registri di esposizione dei lavoratori alle diverse tipologie di rischio che li richiedono
MODULO “ C “ : L’INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE (TECNICHE, ORGANIZZATIVE, PROCEDURALI) DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
- Ruolo della Medicina del Lavoro
- Sorveglianza sanitaria
- Elementi di primo soccorso
- Dispositivi di protezione individuale (DPI): criteri di scelta e di utilizzo
- Principali malattie professionali
- Donna e lavoro
- Alcool e Fumo
- Le attrezzature di lavoro, ambienti, posti di lavoro e passaggio.
- Norme generali di protezione delle macchine; norme particolari di protezione delle macchine; manutenzione e riparazione.
- Mezzi di sollevamento, trasporto, immagazzinamento; impianti, macchine e apparecchi elettrici.
- Materie e prodotti pericolosi e nocivi; difesa dagli agenti nocivi.
- Verifiche apparecchi di sollevamento, procedure, obblighi
- Segnaletica.