L’INAIL ha pubblicato i dati infortunistici dei primi 9 mesi del 2022, dati non positivi che sottolineano che il problema sicurezza sul lavoro è un’emergenza sociale di livello nazionale. Le denunce di infortunio sul lavoro presentate dal mese di Gennaio al mese di Settembre sono state 536.002, in aumento del 35,2% rispetto alle 396.372 dei primi nove mesi del 2021. Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto entro lo scorso mese di Settembre sono state 790, 120 in meno rispetto alle 910 registrate nei primi nove mesi del 2021 (-13,2%). Le denunce di malattia professionale protocollate dall’INAIL nei primi nove mesi del 2022 sono state 43.933, in aumento di 3.463 casi (+8,6%) rispetto allo stesso periodo del 2021.
Per quanto riguarda l'analisi territoriale delle denunce di infortunio nazionale pari a 536.002, evidenzia un incremento in tutte le aree del Paese:
• Isole +45,2%
• Sud +48,9%
• Centro +38,2%
• Nord-Ovest +42,2%
• Nord-Est +20,1%
Per quanto concerne l'esito mortale nazionale pari a 790, l'analisi territoriale evidenza le aree del Paese:
• Isole 65 • Centro 164
• Sud 169
• Nord-Est 173
• Nord-Ovest 219
in relazione alle denunce di malattia professionale pari a 43.933, l'analisi territoriale evidenza un incremento nelle aree del Paese :
• Isole +10,9%
• Centro +8,7%
• Sud +10,9%
• Nord-Est +2,8%
• Nord-Ovest +12,7%
Le morti sul lavoro non fanno notizia eppure è un bollettino di guerra in cui le famiglie delle vittime sono quelle che vivono delle tragedie indescrivibili.